Iss, prevenute 70mila morti per difterite, tetano e polio
Sono 4 milioni i casi di malattia e migliaia le morti evitate in 115 anni in Italia, grazie alle 10 principali vaccinazioni introdotte tra il 1900 e il 2015. Lo ha calcolato lo studio del Dipartimento Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), pubblicato sulla rivista Vaccine, in cui si valuta l'impatto dei vaccini contro difterite, tetano, poliomielite, epatite B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella e meningococco. L'indagine, finanziata dal ministero della Salute, trae spunto dall'attuale discussione sui vaccini, il basso rischio percepito e la crescente preoccupazione per la loro sicurezza, che hanno portato ad un calo delle coperture vaccinali. "La popolazione italiana sta discutendo sul tema - commenta Patrizio Pezzotti, principale autore dello studio - ma forse ha perso di vista la memoria della diffusione e della gravità di queste malattie".
Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo
Panel di esperti coinvolti nella stesura del documento: Vincenzo Baldo, Paolo Castiglia, Rosita Cipriani, Giovanni Gabutti, Sandro Giuffrida, Laura Sticchi, Maria Grazia Zuccali
La copertura della fascia di età compresa tra i 60 e i 69 anni l’Italia ha raggiunto solo il 6% della popolazione spaziandosi al quindicesimo posto insieme a Cipro
"Finora non ci sono segni di adattamento all’uomo ma serve sorveglianza”. E invita a consumare latte pastorizzato
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
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Gli scienziati: "Dall'analisi del genoma non è possibile escludere l'origine umana"
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
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Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
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